Come funziona la tecnologia che alimenta la sigaretta elettronica

L’innovazione tecnologica ha permesso di offrirci tantissime soluzioni su più settori. Uno di quelli che sta riscontrando maggior crescita e fortuna è quello legato alle e-cig, un dispositivo che ha permesso a milioni di fumatori di abbandonare le sigarette tradizionali. Si sente spesso parlare di sigaretta elettronica, ma che cosa sappiamo della tecnologia che garantisce il suo funzionamento? Parliamo di uno strumento che nasce per contrastare il tabagismo, permettendo a una persona di abbandonare completamente il vizio del fumo da combustione.
Il funzionamento di una sigaretta elettronica
Sono molti i modelli presenti destinati alla vendita, tutti caratterizzati da una base comune, ovvero la batteria (che può essere integrata) con diversi livelli di potenza. L’energia erogata servirà per produrre vapore nel momento in cui la persona andrà a inalare il liquido inserito nell’e-cig. Più precisamente l’energia entra in contatto con la resistenza della sigaretta che si trova nella parte superiore del modello. La resistenza, detta anche testina, si compone di una piccola parte di cotone che andrà a bagnarsi con il liquido che si sceglie per svapare.
A contatto con la resistenza vi è l’atomizzatore, nel quale viene inserito il liquido o l’aroma scelto. Quando si aziona la sigaretta, l’energia genera calore che passa dalla resistenza per permettere di assaporare il liquido attraverso l’aspirazione.
Il processo è molto semplice, perché non è altro che l’emulazione stessa di una sigaretta tradizionale, a prescindere dal design e dal modello scelto. Mantenendo la gestualità, che ha un forte peso psicologico per un ex fumatore, si permette di lavorare sul livello di nicotina andando ad accompagnare la persona alla perdita totale del vizio. Non avendo la combustione il fumatore va a vaporizzare un aroma che ha un rischio notevolmente ridotto rispetto a quello delle sigarette classiche. Ricorda che la combustione è la causa primaria per la comparsa di malattie cardiovascolari o polmonari.
La tecnologia influenza la batteria
La batteria ricaricabile può avere una potenza ampia che deve essere scelta in base alle necessità personali del fumatore. Si trovano molte soluzioni che sono classificate per forme, capacità e funzionamento:
- eGo: si tratta di batterie senza regolazione che si attivano e spengono con 5 clic. Sono le più semplici perché entrano in azione quando si fa pressione sul tasto usato per l’accensione;
- MOD elettroniche: a differenza delle precedenti permettono di regolare le impostazioni di potenza e quindi di intensità del tiro. Durano più a lungo e sono più potenti delle eGo;
- Le MOD meccaniche: sono batterie capaci di erogare corrente continua e non a impulsi. Non usano una gestione assistita da un circuito elettronico e ciò le rende più pericolose se vengono usate in modo sbagliato.
- Sostituibili: bisogna ricaricare la batteria e inserirla manualmente nella sigaretta elettronica, solitamente nella sua base. La ricarica avviene con apposito caricabatterie.
In fase di acquisto è doveroso chiedere consiglio a un esperto presso negozi autorizzati per acquistare il giusto modello e sfruttare la tecnologia più adatta alla tua persona.
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